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CESARE ANGELINI
IL PIACERE DELLA MEMORIA
Note autografe a matita di C. Angelini dal suo Breviario, con la grafia faticosa dei suoi ultimi anni, che richiamano le atmosfere del paese natale, Albuzzano: «Lavare l’acqua | il mio silenzio è un ascolto | il silenzio di quei campi (paese) era il silenzio di tutto il creato». |
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2 agosto 1886
C. Angelini nasce ad Albuzzano (Pavia), da Giovanni Battista Angelini e Maria Maddalena Bozzini, contadini. È il sesto figlio dopo Maria, Giuseppe, Domenico (il fratello «non conosciuto», morto all’età di un anno), Carlo e Gina. Giuseppe diviene sacerdote, Maria e Gina aiutano la famiglia nell’economia domestica, Carlo si sposa con Maria Cattaneo e, padre di dieci figli, continua la tradizione contadina in Albuzzano.
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estate 1919
in missione in Albania può accostare la realtà spirituale musulmana propria a quei luoghi, e «con l’aiuto del Muftì impara a leggere il Corano in chiave ecumenica». Ne scrive in alcune delle sue pagine più belle, Mi ricordo di Alì.
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ottobre 1919
concluse le ostilità e congedato, torna a Pavia. Insegna nel Seminario Vescovile, dimorando nel pavese in quel di Torre d’Isola, dove il fratello è parroco.
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gennaio 1924
conosce Ada Negri, per la collaborazione letteraria alla “Festa”. Ne nasce un'amicizia e una stima, consolidata dai lunghi soggiorni della Negri in casa Boerchio a Pavia, che data fino alla scomparsa della Poetessa.
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1946
partecipa in Assisi ai corsi religiosi della Pro Civitate Christiana. Fino agli anni ’60, Angelini torna puntualmente ai Corsi di anno in anno; Assisi è una meta prediletta del sacerdote pavese. Angelini nella prosa “Ringraziamento ad Assisi” ci dà i ‘lineamenti’ esteriori e interiori di Assisi, mentre nella testimonianza “Saluto ai Maestri perduti”, ricorda i corsisti di allora, Giovanni Papini, Antonio Baldini, Silvio D’Amico, Daniel Rops, Piero Bargellini, Nazareno Fabbretti, Michele Saponaro, e altri.
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11 maggio 1968
a Bolsena gli viene conferito Il premio della Critica «Emilio Cecchi», in merito al volume angeliniano, Capitoli sul Manzoni vecchi e nuovi, Mondadori, Milano, 1966.
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27 settembre 1976
a 90 anni muore nella casa di via S. Invenzio. Sepolto nel cimitero di Torre d’Isola (Pavia). |
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