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| CESARE ANGELINI
 MARZO
 In C. Angelini, Il piacere della memoria,Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1977, p. 107.
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| A marzo piace arabescar tappeti da stender sulla terra novellizia;
 ogni cosa ha sapore di primizia,
 e gli alberi hanno estri da poeti.
 
 A marzo piace ghermire segreti
 con una spiritosa sua blandizia,
 denudando con libera malizia
 se un vento aiuta che non vuol divieti.
 
 Sotto il suo fiato gemono le fonti,
 ardon le pietre, ed è un invito al viaggio
 l’aria spezzata fino agli orizzonti.
 
 Se il mare odora e l’aria è tutta gemme,
 marinaio, preparami il passaggio,
 voglio far pasqua a Gerusalemme.
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