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| CESARE ANGELINI
 AGOSTO
 In C. Angelini, Il piacere della memoria,Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1977, p. 112.
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| Agosto, ora i tuoi cieli tolomaici riempiono le notti di melodi,
 e a celebrarle giovano le lodi
 dedotte dai sontuosi salmi ebraici.
 
 L’Orsa maggiore ha sibili di falci,
 invito a mieter messi onde tu godi
 di far lieti gli uomini, e già odi
 spirar fragranze tra le vigne e i tralci.
 
 Chiare notti di pesca: e nell’attesa
 biancheggian reti, volan voci ardite
 sotto le grandi stelle che non pesano.
 
 Ma nella roggia, in fondo all’acqua bruna
 accecata da lucciole impazzite,
 giace il corpo d’un naufrago: la luna.
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